.. L’eccidio di via Sant’Andrea a Pisa

La lapide sulla casa di via Sant’Andrea

La mattina del 1° agosto 1944, un mese prima della liberazione della città di Pisa, un gruppo di tedeschi, probabilmente appartenente alle SS, penetra nella casa di Abramo Giuseppe Pardo Roques, presidente della comunità ebraica della città toscana. In casa sono presenti, in quel momento, altre 11 persone, tra le quali correligionari che vi hanno trovato rifugio, alcuni vicini di casa e il personale di servizio. I tedeschi li concentrano in una stanza e vi gettano all’interno delle bombe a mano, uccidendo tutti. Poi, saccheggiano l’abitazione portando via oggetti di valore e devastando il resto.

Le vittime sono 7 uomini e 5 donne, 7 di religione ebraica e 5 cattolici. Questi i loro nomi: Silvia Bonanni, 68 anni (collaboratrice domestica di casa Pardo Roques); Ida De Cori, 75 anni, moglie di Teofilo Gallichi e madre di Cesare Davide Gallichi; Emilia Del Francia (un’altra collaboratrice); Cesare Davide Gallichi, di Teofilo e Ida De Cori, 49 anni; Dario Gallichi, 74 anni, medico e docente universitario; Teofilo Gallichi, marito di Ida De Cori e padre di Cesare Davide, 81 anni; Cesira Levi, moglie di Ernesto Levi, 48 anni; Ernesto Levi, marito di Cesira Levi, 63 anni, medico; Giovanna e Alice Ulivari (rispettivamente, la governante di casa Pardo Roques e sua sorella); Giuseppe Abramo Pardo Roques, 69 anni; Dante Ristori (un artigiano presente per caso nell’abitazione).

È probabile che un delatore italiano, forse un vicino di casa di Pardo Roques, abbia segnalato ai tedeschi la presenza di ebrei nell’abitazione di via Sant’Andrea.

Galleria

Bibliografia

Carla Forti, Il caso Pardo Roques. Un eccidio del 1944 tra memoria e oblio, Torino, Einaudi, 1998, n.e. Macerata, Quodlibet, 2021

Gianluca Fulvetti, Uccidere i civili. le stragi naziste in Toscana (1943-1945), Carocci, Roma, p. 171

Sitografia

Leggi un articolo di Maria Cristina Veri

Leggi un articolo dell’ufficio del turismo di Pisa

Leggi il testo della lapide di via Sant’Andrea